West Nile, si trasmette con le punture di zanzara: non esiste né vaccino né cura specifica

Il virus West Nile (Wnv), identificato per la prima volta in Uganda nel 1937, è ora diffuso a livello globale. La sua trasmissione avviene principalmente tramite la puntura di zanzare, in particolare quelle del tipo Culex, che contraggono il virus dagli uccelli selvatici, i serbatoi naturali. Sebbene meno comuni, sono state documentate anche altre vie di trasmissione come trapianti d’organo, trasfusioni di sangue e da madre a feto durante la gravidanza. È importante sottolineare che il virus non si diffonde attraverso il contatto diretto tra persone infette. Oltre agli esseri umani, può colpire anche altri mammiferi, come equini, cani e gatti.

Per quanto riguarda i sintomi, la buona notizia è che la maggior parte delle persone infette non manifesta alcun disturbo. Circa il 20% sviluppa sintomi lievi, come mal di testa, nausea, vomito, ingrossamento dei linfonodi e eruzioni cutanee. Tuttavia, è cruciale essere consapevoli che in meno dell’1% dei casi si possono presentare sintomi gravi, quali febbre alta, forti mal di testa, debolezza muscolare, disorientamento, tremori, problemi alla vista, torpore, convulsioni, e nei casi più seri può portare a paralisi o coma. In circa uno su mille casi gravi, il virus West Nile può causare un’encefalite fatale.

Attualmente, non esiste un vaccino o una terapia specifica per il virus West Nile. La prevenzione si concentra quindi sulla minimizzazione dell’esposizione alle zanzare. Nella maggior parte dei casi, i sintomi lievi si risolvono spontaneamente in pochi giorni o settimane. Per i casi più gravi, è spesso necessario il ricovero ospedaliero per trattamenti di supporto come fluidi intravenosi e assistenza respiratoria.

Si consiglia di:

– Utilizzare repellenti per insetti.

– Indossare pantaloni lunghi e camicie a maniche lunghe quando si è all’aperto, specialmente all’alba e al tramonto.

– Installare zanzariere alle finestre.

– Svuotare regolarmente contenitori che possano raccogliere acqua stagnante (vasi di fiori, sottovasi, ecc.) ,

– Si consiglia di inserire prodotti larvicidi nei ristagni , caditoie, tombini sottovasi , disponibili anche in compresse.

– Cambiare frequentemente l’acqua nelle ciotole degli animali.

– Riporre in posizione verticale le piscinette per bambini quando non in uso.

– Effettuare interventi di disinfestazione mirata contro le larve prima dell’arrivo del caldo, ciò consente di controllare buona parte del problema.

– Se si possiede un giardino o un a terrazza è possibile dotarsi di sistemi automatici di nebulizzazione per tenere lontane le zanzare.

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